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Sintomi di malattia nei cani più comuni: quando preoccuparsi

I sintomi più comuni di malattia nei cani: quando preoccuparsi davvero?

Un cane che dorme un po’ di più, che mangia meno del solito, che sembra meno vivace… Sono segnali spesso sottovalutati dai proprietari, attribuiti al caldo, al cambio di stagione o semplicemente all’umore del cane. Eppure, i sintomi più comuni di malattia nei cani sono proprio quelli più facili da ignorare. La verità è che i nostri amici a quattro zampe non possono comunicarci il dolore con le parole, ma lo fanno attraverso piccoli cambiamenti nel comportamento, nelle abitudini e nell’aspetto fisico.

Ma quando preoccuparsi davvero? In questo articolo analizzeremo i sintomi più frequenti che possono indicare la presenza di un problema di salute, distinguendo tra segnali benigni e segnali da non sottovalutare.


Sintomi comportamentali: il primo campanello d’allarme

1. Letargia e affaticamentoPosizioni del cane quando sta male: quali sono

Un cane più pigro del solito, che evita il gioco, le passeggiate o sembra “abbattuto”, può semplicemente essere stanco. Ma se il comportamento persiste per più di 24-48 ore, può essere segno di:

  • infezioni (come parvovirus o leptospirosi),

  • dolori articolari o muscolari,

  • malattie metaboliche (come ipotiroidismo o diabete),

  • intossicazioni.

Quando preoccuparsi: se il cane rifiuta di muoversi, appare confuso o non risponde agli stimoli abituali.


2. Perdita di appetito

Saltare un pasto ogni tanto non è raro, soprattutto nei cani anziani o in condizioni di stress. Tuttavia, una perdita dell’appetito persistente (oltre le 24 ore nei cuccioli, 48 ore negli adulti) può essere indicativa di:

  • disturbi gastrointestinali,

  • febbre o infezione,

  • problemi dentali o orali,

  • malattie renali o epatiche.

Quando preoccuparsi: se il cane smette completamente di mangiare o abbina all’inappetenza altri sintomi (vomito, diarrea, abbattimento).


3. Aumento o perdita di peso inspiegabile

Un cambiamento improvviso nel peso, senza modifiche nella dieta, dovrebbe sempre far scattare un campanello d’allarme. Tra le cause:

  • diabete mellito,

  • ipertiroidismo,

  • insufficienza renale o epatica,

  • tumori.

Quando preoccuparsi: se la variazione di peso è rapida e significativa (oltre il 10% in poche settimane).


Sintomi fisici: ciò che il corpo comunica

4. Vomito

Il vomito è uno dei sintomi più comuni nei cani. Una singola occasione può non essere preoccupante. Tuttavia, vomiti ricorrenti o accompagnati da sangue possono indicare:

  • ingestione di sostanze tossiche,

  • gastrite o ulcere,

  • ostruzioni intestinali,

  • pancreatite.

Quando preoccuparsi: se il vomito è frequente, contiene sangue, è associato a diarrea o letargia.


5. Diarrea

Anche in questo caso, un singolo episodio può dipendere da uno sbalzo alimentare o dallo stress. Ma se la diarrea persiste o diventa emorragica, può essere segnale di:

  • infezioni virali o batteriche,

  • parassiti intestinali,

  • disbiosi intestinale,

  • malattie infiammatorie croniche.

Quando preoccuparsi: se il cane ha diarrea per più di 48 ore, mostra segni di disidratazione o il sangue è visibile nelle feci.


6. Febbre

La febbre nel cane si manifesta con:

  • naso caldo e secco,

  • debolezza,

  • tremori,

  • aumento della frequenza respiratoria.

La temperatura corporea normale nei cani è tra 38°C e 39,2°C. Oltre i 39,5°C si parla di febbre vera e propria.

Quando preoccuparsi: febbre superiore a 40°C o accompagnata da vomito, diarrea, convulsioni o abbattimento.


7. Tosse persistente

Una tosse leggera può essere causata da un’infezione virale lieve, come la “tosse dei canili”. Tuttavia, una tosse secca e persistente o una tosse produttiva possono indicare:

  • bronchiti croniche,

  • infezioni polmonari,

  • insufficienza cardiaca congestizia,

  • presenza di corpi estranei o tracheite.

Quando preoccuparsi: tosse che dura più di 3-4 giorni, soprattutto se accompagnata da difficoltà respiratoria o sincope.


Altri segnali da monitorare

8. Cambiamenti nella minzione

Minzioni frequenti, difficili o con sangue possono essere segni di:

  • cistite,

  • calcoli vescicali,

  • infezioni urinarie,

  • diabete o insufficienza renale.

Quando preoccuparsi: se il cane urina con dolore, le urine sono scure o il cane si lecca frequentemente i genitali.


9. Prurito e problemi cutanei

Un cane che si gratta frequentemente può soffrire di:

  • allergie alimentari o ambientali,

  • dermatiti da parassiti (pulci, acari),

  • infezioni fungine o batteriche.

Quando preoccuparsi: se il prurito è intenso e persistente, o se si formano croste, zone senza pelo, arrossamenti o cattivo odore.


10. Zoppia o riluttanza a muoversi

cane

 

Una zoppia improvvisa può derivare da:

  • distorsioni,

  • lussazioni,

  • artrite,

  • rottura del legamento crociato.

Quando preoccuparsi: se il cane non appoggia l’arto, piange quando si muove, o la zoppia dura più di due giorni.


Quando andare subito dal veterinario

Alcuni segnali richiedono intervento veterinario immediato:

  • Convulsioni o perdita di coscienza

  • Gonfiore addominale improvviso

  • Sanguinamenti anomali

  • Difficoltà respiratorie

  • Segni di dolore acuto (guaiti, tremori, irrigidimento)

In questi casi, aspettare potrebbe peggiorare drasticamente la situazione o mettere a rischio la vita del cane.


Il ruolo del proprietario: osservazione e prevenzione

Il miglior modo per aiutare il proprio cane è imparare a conoscerne le abitudini e il comportamento “normale”. Solo così è possibile notare in tempo eventuali anomalie. Alcuni consigli utili:

  • Tieni un diario dei sintomi se noti cambiamenti.

  • Esegui controlli di routine dal veterinario almeno una volta l’anno.

  • Assicurati che il cane sia vaccinato e sverminato regolarmente.

  • Mantieni una dieta equilibrata e adatta all’età e alla taglia del cane.


Conclusione: ascoltare il linguaggio silenzioso del cane

I cani non possono dirci dove fa male o cosa non va, ma ci comunicano il loro stato di salute attraverso mille piccoli segnali. Riconoscere i sintomi più comuni delle malattie è il primo passo per garantire una diagnosi tempestiva e un trattamento efficace.

La soglia di attenzione non deve mai essere dettata dalla paura, ma dalla responsabilità: meglio un controllo in più che un’emergenza evitabile.