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Prevenzione e Vaccinazioni: Il Calendario Essenziale per Cani e Gatti

Vaccinazioni per cani e gatti

Quando si accoglie un cane o un gatto nella propria famiglia, si assume una responsabilità importante: garantire loro una vita sana, protetta e il più possibile priva di malattie evitabili. La prevenzione, in medicina veterinaria, non è solo una buona pratica: è un atto d’amore e di lungimiranza. Tra gli strumenti fondamentali di prevenzione ci sono le vaccinazioni, che permettono di difendere i nostri animali da patologie infettive spesso gravi o letali.

Capire quando e come vaccinare il proprio animale domestico, però, non è sempre semplice. I calendari vaccinali possono variare in base all’età, allo stato di salute, all’ambiente in cui vive l’animale e persino alla zona geografica. Per questo è fondamentale affidarsi a un veterinario di fiducia, ma è altrettanto importante che ogni proprietario conosca le basi della prevenzione, per poter fare scelte consapevoli e tempestive.

Perché vaccinare cani e gatti?

I vaccini sono preparati biologici che stimolano il sistema immunitario a riconoscere e combattere specifici agenti infettivi, come virus o batteri. Somministrati in momenti chiave della vita dell’animale, creano una memoria immunitaria duratura che, in caso di esposizione all’agente patogeno, permetterà una risposta rapida ed efficace.

Non si tratta solo di proteggere il singolo animale. La vaccinazione ha anche un effetto collettivo: riducendo la diffusione degli agenti infettivi nell’ambiente, si protegge l’intera popolazione animale, comprese le categorie più fragili, come cuccioli troppo giovani per essere vaccinati, animali immunodepressi o anziani.

Un altro aspetto da non sottovalutare è che alcune malattie trasmissibili tra animali possono colpire anche l’uomo. È il caso, ad esempio, della rabbia. Proteggere gli animali significa anche tutelare la salute pubblica.

Vaccinazioni essenziali per i cani

Nel cane, le vaccinazioni di base, definite “core”, sono quelle raccomandate per tutti gli individui, indipendentemente dallo stile di vita. Si comincia in genere già dalle sei-otto settimane di età, quando il cucciolo non è più sufficientemente protetto dagli anticorpi materni. Dopo una serie di richiami ravvicinati nei primi mesi, si passa a una cadenza annuale o triennale, a seconda del vaccino.

Le malattie coperte dal protocollo base includono la parvovirosi, una grave gastroenterite virale; il cimurro, che colpisce sistema nervoso e respiratorio; l’epatite infettiva; e la leptospirosi, una zoonosi batterica che può trasmettersi anche all’uomo. In molte aree geografiche è raccomandata anche la vaccinazione contro la rabbia, obbligatoria in Italia per l’espatrio e in alcune regioni anche a livello locale.

Oltre ai vaccini core, esistono vaccini “non-core” riservati a cani con stili di vita particolari. È il caso del vaccino contro la tracheobronchite infettiva (la cosiddetta tosse dei canili), indicato per cani che frequentano pensioni, asili, corsi o aree cani. Altri vaccini facoltativi, come quelli contro la leishmaniosi o la borreliosi di Lyme, si valutano in base alla zona in cui si vive e all’esposizione del cane ai vettori, come flebotomi o zecche.

Il calendario vaccinale del cane

Nei cuccioli, il piano vaccinale inizia solitamente tra la sesta e l’ottava settimana, con richiami ogni 3-4 settimane fino alla sedicesima settimana. Il richiamo successivo viene effettuato dopo un anno e, da lì, si stabilisce un piano personalizzato in base al tipo di vaccino: alcuni richiedono un’iniezione annuale, altri possono essere somministrati ogni tre anni.

Negli adulti non vaccinati o con stato vaccinale incerto, si applica un protocollo simile, ma semplificato. È importante, in ogni caso, non saltare i richiami, perché l’immunità acquisita potrebbe diminuire nel tempo, esponendo l’animale al rischio di infezione.

Vaccinazioni essenziali per i gatti

Anche per i gatti esistono vaccini core e non-core. I vaccini base proteggono contro tre malattie virali altamente contagiose: la panleucopenia felina, che provoca vomito, diarrea e grave immunosoppressione; la rinotracheite virale e la calicivirosi, due infezioni respiratorie che possono cronicizzare.

Il vaccino contro la leucemia felina (FeLV) rientra tra i non-core, ma è fortemente consigliato per tutti i gatti che escono di casa o vivono in comunità. La FeLV è una malattia virale che indebolisce il sistema immunitario e favorisce l’insorgenza di tumori. È trasmissibile tra gatti tramite morsi, contatti ravvicinati o ciotole condivise.

Altri vaccini, come quelli contro la clamidiosi felina o la rabbia, si valutano in base a rischio e necessità individuali.

Il calendario vaccinale del gatto

Vaccinazioni del gatto: la trivalente e le consigliate. - Amica Veterinaria

I gattini cominciano le vaccinazioni attorno alla sesta-nona settimana di vita, con due o tre richiami a distanza di 3-4 settimane. Il richiamo annuale, soprattutto per la FeLV, è cruciale. Per i gatti adulti già vaccinati da cuccioli, molti vaccini possono essere somministrati ogni uno-due anni, sempre previa valutazione veterinaria.

Un errore comune è ritenere che un gatto che vive solo in casa non abbia bisogno di vaccini. In realtà, alcune malattie virali si trasmettono anche tramite oggetti contaminati o abiti, e il rischio non è mai pari a zero.

Altri strumenti di prevenzione

La prevenzione veterinaria non si ferma alle vaccinazioni. I controlli regolari, la profilassi antiparassitaria contro pulci, zecche e vermi intestinali, la sterilizzazione e l’alimentazione equilibrata sono tutti pilastri della salute a lungo termine.

I controlli annuali, anche in assenza di sintomi, consentono di intercettare precocemente malattie silenziose come l’insufficienza renale nel gatto o i disturbi cardiaci nel cane anziano. Spesso, una visita di routine si trasforma nell’occasione per aggiornare lo stato vaccinale o adattare la prevenzione alle nuove esigenze dell’animale.

Una scelta consapevole

Vaccinare cani e gatti non è solo un dovere verso la loro salute, ma anche un gesto di responsabilità verso la collettività e l’ambiente in cui viviamo. I benefici superano ampiamente i rischi, che oggi sono minimi grazie a vaccini sempre più sicuri, efficaci e ben tollerati.

Ogni animale è unico, e il miglior piano vaccinale è quello costruito su misura, in collaborazione con il veterinario curante. Affidarsi a un professionista, mantenere aggiornato il libretto sanitario e rispettare le scadenze dei richiami è il modo più efficace per garantire una lunga vita in salute ai nostri amici a quattro zampe.