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Il Mio Cane Zoppica: Possibili Cause e Cosa Fare Subito

Il Mio Cane Zoppica: Cause e Cosa Fare
Vedere il proprio cane zoppicare è sempre un’esperienza che genera preoccupazione. Che si tratti di un’improvvisa difficoltà nel camminare o di un’andatura alterata più leggera, ogni variazione nel passo di un cane merita attenzione. La zoppia non è una malattia in sé, ma il sintomo di un problema che può avere origine da molteplici cause, alcune temporanee e lievi, altre più gravi e richiedenti interventi tempestivi. Capire l’origine del problema e sapere come intervenire subito può fare la differenza nel benessere e nella qualità della vita dell’animale.
Cosa significa “zoppicare”?
Nel linguaggio veterinario, la zoppia è un’alterazione nella normale locomozione. Può manifestarsi in molti modi: il cane può evitare completamente di poggiare una zampa, sollevandola mentre cammina, oppure può semplicemente appoggiare male l’arto, accorciando il passo. In altri casi ancora, si nota una rigidità o un’andatura incerta e sbilanciata. Non tutti i tipi di zoppia hanno la stessa gravità, ma ogni alterazione del movimento è un segnale che qualcosa non va.
Le cause più comuni
La zoppia nel cane può avere origine da traumi, patologie articolari, problemi neurologici o infiammazioni. Alcuni casi sono immediatamente riconoscibili, altri richiedono valutazioni più approfondite da parte del veterinario. Di seguito analizziamo alcune delle cause più frequenti, differenziando quelle acute da quelle croniche.
Traumi e lesioni
Una delle cause più immediate e frequenti di zoppia è il trauma fisico. Una distorsione, una contusione o addirittura una frattura possono verificarsi durante il gioco, la corsa o i salti, soprattutto nei cani giovani e attivi. A volte si tratta semplicemente di una ferita al cuscinetto plantare, come una scheggia, un taglio o un oggetto incastrato tra le dita. In questi casi, il dolore è acuto e improvviso, e il cane tende a sollevare la zampa colpita o a leccarla in modo insistente.
Problemi articolari
I disturbi a carico delle articolazioni rappresentano un’altra causa molto comune, soprattutto nei cani di taglia media e grande. L’artrosi, ad esempio, è una malattia degenerativa delle articolazioni che causa dolore cronico e rigidità, più evidente dopo il riposo o durante le giornate fredde e umide. Nei cuccioli o nei cani giovani, si possono manifestare displasie (come la displasia dell’anca o del gomito), malformazioni congenite o patologie della crescita, che alterano la normale funzione articolare.
Rottura del legamento crociato
Una causa particolarmente diffusa nei cani adulti, soprattutto nei soggetti di taglia grande o in sovrappeso, è la rottura del legamento crociato anteriore, simile a quanto avviene negli atleti umani. Il cane presenta un’improvvisa zoppia posteriore, spesso senza segni di trauma evidente, ma con forte instabilità articolare. In questi casi, la diagnosi e il trattamento chirurgico tempestivo sono fondamentali per evitare danni articolari permanenti.
Malattie neurologiche
Alcune forme di zoppia sono legate a disturbi neurologici. Un problema a livello del midollo spinale, dei nervi periferici o del cervello può compromettere la coordinazione motoria e simulare una zoppia. Il cane potrebbe apparire scoordinato, inciampare, o avere difficoltà nel sollevare una o più zampe. Questi casi sono più complessi da diagnosticare e richiedono esami specifici come radiografie, risonanza magnetica o analisi neurologiche approfondite.
Patologie infettive o infiammatorie
In alcuni casi, la zoppia è causata da infezioni a carico delle articolazioni (artrite settica), da malattie autoimmuni o da patologie trasmesse da zecche (come l’ehrlichiosi o la borreliosi, detta anche malattia di Lyme). Queste forme sono spesso accompagnate da febbre, abbattimento e dolore diffuso. Il cane può mostrare zoppie intermittenti o variabili, talvolta su più arti.
Quando andare subito dal veterinario
Ci sono situazioni in cui è fondamentale portare il cane dal veterinario senza esitazione. Se la zoppia è improvvisa, marcata, o accompagnata da altri sintomi come gonfiore, dolore intenso, febbre, apatia o perdita di appetito, si tratta di una potenziale emergenza. Allo stesso modo, se il cane non appoggia affatto la zampa, o se l’arto appare deformato o instabile, si può sospettare una frattura o una lussazione. Anche una zoppia lieve ma persistente da più di 2-3 giorni merita una valutazione approfondita.
Il veterinario eseguirà una visita clinica per valutare lo stato dell’arto, l’andatura e la reazione al dolore. Spesso sono necessari esami complementari, come radiografie, ecografie articolari o analisi del sangue, per identificare la causa del problema. Nei casi più complessi, si può arrivare a esami neurologici o ortopedici specialistici.
Cosa fare subito a casa
Nelle fasi iniziali, se il cane inizia a zoppicare e non presenta ferite visibili, può essere utile limitare il movimento e tenerlo a riposo per almeno 24-48 ore. Evita corse, salti o scale, e tienilo in un ambiente tranquillo. Se c’è un leggero gonfiore, puoi applicare del ghiaccio avvolto in un panno per pochi minuti, diverse volte al giorno, sempre con attenzione a non causare fastidi o bruciature da freddo.
Non somministrare farmaci antidolorifici o antinfiammatori destinati all’uso umano, come l’ibuprofene o il paracetamolo, che possono essere tossici per i cani. Qualsiasi trattamento farmacologico va effettuato solo dopo consulto veterinario.
Se noti un corpo estraneo (spina, pietruzza, vetro), puoi provare a rimuoverlo con delicatezza, disinfettando bene la zona. Se il cane è restio a farsi toccare o se la ferita è profonda, è meglio lasciare l’intervento a mani esperte.
Prevenzione: un aspetto spesso trascurato
Molte forme di zoppia possono essere prevenute o mitigate con una gestione corretta dell’attività fisica, della dieta e dei controlli veterinari periodici. Un cane in sovrappeso, ad esempio, è molto più esposto a problemi ortopedici. Mantenere il peso forma riduce drasticamente il rischio di artrosi, lesioni articolari e stress sui legamenti.
Un altro aspetto importante è la cura dell’attività fisica. Un cane troppo sedentario perde tono muscolare e coordinazione, ma un cane troppo attivo o sollecitato su superfici dure può incorrere in microtraumi ripetuti. Il giusto equilibrio tra esercizio e riposo è fondamentale, soprattutto nei cuccioli in crescita e nei cani anziani.
Per le razze predisposte a displasie o problemi articolari, il veterinario può consigliare integratori specifici a base di glucosamina, condroitina o omega-3, utili a sostenere le articolazioni nel tempo. Anche il tappetino antiscivolo in casa, le rampe per salire in auto o sul divano, e l’uso di pettorine ergonomiche al posto del collare possono contribuire alla salute articolare.
Conclusione
La zoppia nel cane non va mai sottovalutata. Anche se può sembrare un problema passeggero, è spesso il campanello d’allarme di una condizione dolorosa, traumatica o degenerativa. L’intervento precoce e mirato, basato su una corretta diagnosi, è la chiave per evitare peggioramenti e garantire al cane una vita lunga, attiva e serena.
Osservare con attenzione il proprio cane e non ignorare nemmeno piccoli cambiamenti nell’andatura è il primo passo per prendersi davvero cura della sua salute.